L’industria AECO (Architecture Engineering Construction and Operation) ha registrato un graduale calo della produttività a partire dai primi anni 1960 che ha portato a registrare oggi una mancanza di efficienza rispetto a tutti gli altri settori di produzione. In una ricerca delle cause che hanno condotto alla situazione attuale si giunge all’osservazione che una delle più grandi differenze tra il settore delle costruzioni e gli altri settori è la lentezza del primo nell’attuazione di una transizione digitale a tutti i livelli. Questa grande mancanza in un comparto che rappresenta il 13% del prodotto mondiale lordo ha portato negli ultimi anni un fermento attorno all’introduzione di nuovi paradigmi al fine di colmare questo importante distacco. Diverse analisi concordano sul fatto che una svolta in questo campo è condizionata dall'attivazione di una serie di azioni congiunte per migliorare l'interoperabilità e facilitare la collaborazione, per aumentare l'efficienza del cantiere e per ripensare alcuni processi di produzione degli edifici attraverso un uso intensivo della gestione digitale dei processi. Oltre alle ben note difficoltà tecniche, anche il processo di tracciamento delle responsabilità in un quadro di collaborazione costituisce una sfida, che diventa più seria in un contesto produttivo frammentato che coinvolge molte PMI. Digitalia si pone lo scopo di fornire un supporto e una guida alla transizione digitale del settore delle costruzioni. Con la consapevolezza che la sola rappresentazione 3D non apportasse nessuna vera innovazione ma che il vero livello di interesse fosse la gestione informativa a diverse scale le persone del team di Digitalia studiano da diversi anni come questa potesse essere messa in atto al fine di fornire un supporto per conseguire l’ottimizzazione e quindi l’efficientamento dei processi. La gestione del flusso informativo è anche l’orizzonte verso il quale volgono alcuni degli sforzi del legislatore che nel tracciare delle linee di attuazione di questa trasformazione ha fornito delle indicazioni tali da suscitare un’attenta riflessione su quali sarebbero state le future esigenze nel nuovo D.Lgs. 36/2023. In questa ottica Digitalia vuole creare nuove soluzioni e integrazioni di tecnologie al fine di: a) integrare la gestione delle informazioni con la gestione del progetto e con la gestione del rischio; b) facilitare la gestione dell’ambiente di condivisione dei dati nell’ambito della cyber security; c) incrementare il livello di protezione, di riservatezza e di sicurezza dei dati, con particolare riferimento agli ambienti di condivisione dei dati; d) utilizzare i metodi e gli strumenti elettronici per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientali anche attraverso i principi del green public procurement; e) incrementare, in senso computazionale, attraverso il piano di gestione informativa, la produzione e la consegna dei modelli informativi e il loro collegamento con gli altri contenuti informativi presenti nell’ambiente di condivisione dei dati; f) consentire alla stazione appaltante di disporre di dati e informazioni utili per l’esercizio delle proprie funzioni ovvero per il mantenimento delle caratteristiche di interoperabilità dei modelli informativi; g) consentire di supportare digitalmente i processi autorizzativi; h) consentire di supportare digitalmente le attività di verifica e di validazione dei progetti; i) supportare la formulazione e la valutazione di varianti migliorative e di mitigazione del rischio; l) incrementare la transizione dalla progettazione esecutiva alla progettazione costruttiva, a dispositivi digitali relativi alla modellazione informativa multi-dimensionale attinente al monitoraggio e al controllo dell’avanzamento temporale ed economico dei lavori, al ricorso a soluzioni tecnologiche di realtà aumentata e immersiva; m) incrementare digitalmente le condizioni di salute e di sicurezza nei cantieri; n) con riferimento alla fase di esecuzione dei lavori, per incrementare digitalmente le condizioni relative alla gestione ambientale e circolare nei cantieri; o) incrementare le condizioni di comunicazione e di interconnessione tra le entità presenti in cantiere finalizzate a facilitare le relazioni intercorrenti tra le parti in causa; p) sviluppare modalità digitali per la tracciabilità dei materiali e delle forniture e per la tracciabilità dei processi di produzione e montaggio, anche ai fini del controllo dei costi del ciclo di vita dell’opera; q) gestire la dotazione del corredo informativo utile all’avvio del funzionamento del cespite e delle attività a esso connesse; r) supportare digitalmente il governo delle prestazioni del cespite e i suoi livelli di fruibilità.